Protagonista del romanzo ”La contessa nera” è Erzsébet Báthory, la celebre contessa ungherese, la più sanguinaria serial killer donna. Narra la leggenda che la Contessa Báthory prima torturava le sue vittime, poi le uccideva e infine s’immergeva nel loro sangue dal quale sperava di ottenere la giovinezza. In sintesi, scene di omicidi in tre atti: tortura, uccisione, operazione finale immersione nel sangue delle vittime: un rito con precise sequenze che puntualmente rispettava. Ma la Contessa Báthory è un’anima nera oppure è costretta a fare del male per sopravvivere?…
editore garzanti
Il college delle brave ragazze di Ruth Newman
Olivia e June sono due giovani studentesse, le prime della classe all’Ariel College di Cambridge. Ma qualcuno ha deciso di eliminarle entrambe. Infatti, June è stata uccisa. Il suo cadavere è ancora caldo e accanto a lei c’è la sua amica Olivia, mezza nuda, con gli occhi sbarrati, completamente ricoperta di sangue, tutta rannicchiata e incapace di riferire quello che ha visto. La ragazza era venuta a Cambridge piena di entusiasmo, lontana dall’immaginare la sua orribile fine.
Il sentiero dei bambini dimenticati di Elly Griffiths
Le ossa non dimenticano. Mai
Una storia ambientata in Inghilterra, nel North Norfolk. Scenario triste: desolate paludi salmastre, calma piatta e terribile che nasconde terrificanti segreti, mare stranamente tranquillo. Ma in quest’atmosfera apparentemente senza scosse avviene una scoperta sconcertante: durante gli scavi riemerge dal fango una piccola mano leggermente chiusa che all’esile polso presenta un braccialetto che sembra fatto d’erba. E il dubbio atroce: da quanto tempo le sabbie del Saltmarsh custodiscono queste ossa? Un caso misterioso che Ruth Galloway si trova a dover risolvere.
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Io e Dio di Vito Mancuso
Io e Dio: io e la fede, io e la certezza che la fede è l’unico autentico valore in una vita che a volte è solo disperazione.
Credere in Dio significa anche credere in una vita post mortem: in quale luogo non si sa, un luogo indefinibile nel quale anche chi è cristiano a volte non crede oppure ha dei dubbi sul mondo che ci attende dopo…Perché il dubbio è lecito: dove saremo quando le nostre spoglie mortali giaceranno in qualche luogo sulla terra? E cosa sarà della nostra anima? Anche se ormai molti non credono neppure nell’anima…Ecco ”Io e Dio” di Vito Mancuso è la risposta a una domanda: dove va la vita che se ne va?
Avevano spento anche la luna di Ruta Sepetys
Mi hanno tolto tutto. Mi hanno lasciato solo il buio e il freddo. Ma io voglio vivere. A ogni costo.
Il romanzo è ispirato a una storia vera e sconvolgente su uno dei più terribili genocidi della storia. Siamo in Lituania, è il 14 giugno del 1941: una notte terribile che cambia completamente la vita di una ragazza, a soli quindici anni appena compiuti. Quella notte la polizia sovietica irrompe violentemente in casa di Lina, la figlia del rettore dell’università: è sulla lista nera, insieme a molti altri scrittori, professori, dottori e alle loro famiglie, che hanno tutti un’unica colpa, quella di esistere. Lina viene deportata insieme alla madre e al fratellino, ammassata con centinaia di persone su un treno: inizia un viaggio senza ritorno tra le steppe russe; sono settimane di fame, di sete, di disagio esistenziale.
Il club delle ricette segrete di Andrea Israel e Nancy Garfinkel
Val e Lilly sono legate fin da bambine da un’amicizia sincera e profonda, malgrado la diversità dei loro caratteri.
Val è seria e timida, forse perché soffocata da una famiglia opprimente. Lilly, invece, è estroversa, sicura di sé, anche se vive all’ombra di una madre bellissima e di un padre indifferente. Si dice che gli opposti si attraggono. Ebbene, è vero: nonostante la diversità dei caratteri le due ragazze sono unite da una passione comune: la cucina. Una unione fatta di ricette speciali create per ogni occasione.
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Rossoamaro di Bruno Morchio
Jasmìne Kilamba viene aggredita da una banda di feroci assassini, dai quali con molta difficoltà riesce a liberarla il detective Bacci Pagano.
Ora la donna è in ospedale, quasi in fin di vita, e il detective la sorveglia giorno e notte. Ad un certo punto si avvicina a Bacci un anziano tedesco che dice di chiamarsi Kurt Hessen e di essere arrivato a Genova alla ricerca del fratellastro italiano, del quale non sa nulla tranne che la madre era di Sestri Ponente e si faceva chiamare Nicla. Hessen vuole affidare l’indagine a Bacci che istintivamente rifiuta, adducendo il pretesto che si tratta di un’indagine difficile in quanto i fatti su cui dovrebbe indagare risalgono a molti anni addietro e ”magari non ci sono neppure più i personaggi del tempo: il più giovane avrà più di novant’anni…”, dice Baggi.
L’anello dei ghiacci di Michael Ridpath
Siamo in Islanda, nei dintorni di Reykjavík, dove viene assassinato Agnar Haraldsson, uno dei più importanti studiosi dell’opera di Tolkien.
Una morte apparentemente assurda, ma che forse ha una spiegazione. Infatti il professore, poco prima di morire, era riuscito ad avere un prezioso manoscritto risalente a ottocento anni prima, un’antica saga nordica dalla quale forse Tolkien ha preso ispirazione per scrivere Il Signore degli Anelli. Ma non ci sono tracce del manoscritto né dei due uomini misteriosi che stavano trattando con lo studioso per impadronirsene. A dare una mano alla alla polizia di Reykjavic per far luce sulla vicenda arriva Magnus Jonson, un poliziotto di Boston, un islandese che vive in America.
La mia stirpe di Ferdinando Camon
Ne ”La mia stirpe” si racconta dell’immortalità attraverso la specie, della continuità della vita attraverso le generazioni, poiché ognuno di noi rinasce nelle generazioni successive o è l’erede della generazione precedente. Così il protagonista è convinto che lui rinascerà, quando non ci sarà più, nella nipotina che ora tiene in braccio. Così come è convinto i suoi genitori sono rinati in lui. E via di seguito, di generazione in generazione: ogni generazione è la rinascita della generazione precedente. Un’impresa che dà un significato alla vita, ovvero che è la continuità della vita stessa. In sintesi, ognuno di noi sarà in quelli che verranno dopo e dopo ancora, come in ognuno di noi ci sono quelli che ci hanno preceduto, perché la stirpe è garanzia di immortalità
Il linguaggio segreto dei fiori di Vanessa Diffenbaugh
Victoria ha avuto un’infanzia difficile. Abbandonata da piccola, non ha mai avuto un punto fermo nella sua vita.
Infatti è passata da una famiglia adottiva all’altra, ritrovandosi sempre più sola e sfiduciata. Un giorno però incontra Elizabeth, un donna che le cambia la vita facendole conoscere l’incantevole magia del linguaggio dei fiori. E da questo momento riesce a comunicare le sue emozioni solo con il linguaggio dei fiori: la lavanda per la diffidenza, il cardo per la misantropia, la rosa bianca per la solitudine.
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