Lezioni di vita dalla natura selvaggia
Brenin (”re” in gallese antico) è il nome di un cucciolo di lupo che Mark Rowlands, docente di filosofia in un’università americana, ha preso con sé, avendo letto per caso su un giornale un’inserzione che lo incuriosisce.
Risponde subito all’annuncio e in questo modo strano Mark diventa padrone felice di un simpaticissimo lupo di sei mesi, che per undici anni è la presenza più importante nella sua vita. Brenin, infatti, lo segue ovunque: assiste anche alle sue lezioni acciambellato sotto la cattedra. Superati i timori dell’inizio, anche gli studenti imparano ad amarlo e lo accolgono ogni giorno con grande entusiasmo.
libro
Parole sulla sabbia di Ellen Block
Un passato misterioso avvolto nel silenzio. Un luogo magico che evoca ricordi. Una donna che riscrive la parola speranza.
Protagonista della vicenda è una donna, Abigail Harker, che “lavora con le parole”, ovvero è lessicografa (una studiosa di lessicografia e compilatrice di dizionari). Sconvolta dalla tragica morte del marito e del figlio nell’incendio della loro casa di Boston, Abigail abbandona il lavoro che pure ama tanto per trasferirsi in un’isola sperduta al largo della costa del North Carolina, dove diventa custode di un vecchio faro. Abigail però non trova la pace e la solitudine che pensava di trovare per poter esplorare tranquillamente l’isola che suo marito aveva amato fin da bambino, pur essendo arrivata a Chapel Isle fuori stagione.
Prima di morire addio di Fred Vargas
Durante una festa, in una notte afosa, in piazza Farnese, un omicidio misterioso.
Viene assassinato Henri Valhulbert, un editore esperto di arte, venuto a Roma per indagare sulla provenienza incerta di un disegno di Michelangelo apparso sul mercato francese. Il primo ad essere sospettato è il figlio Claude, che studia a Roma da molti anni insieme agli inseparabili amici Tiberio e Nerone, scanzonati compagni di sbornie ed appassionati amori. Vengono incaricati di risolvere il caso due detective: Valence, silenzioso e impulsivo, e Ruggieri, un ispettore molto loquace.
Le correzioni di Jonathan Franzen
I coniugi americani Alfred ed Enid Lambert cercano di apportare delle ”correzioni” alla vita e agli atteggiamenti dei loro tre figli Gary, Chip e Denise, al solo scopo di assicurare loro un futuro migliore.
In realtà nessuno dei tre è felice e realizzato. Gary, il maggiore, fa carriera come dirigente di banca ma ha enormi problemi familiari: sua moglie è viziata, infantile, immatura e ricattatrice fino a condurlo ad uno stato di depressione ossessiva e irrecuperabile. Chip, il secondogenito, è professore, ma licenziato con l’accusa di molestie sessuali ad un’alunna e oltretutto impegnato in loschi traffici in un paese dell’Est europeo. Denise, la terza figlia, è una cuoca affermata, ma ha evidenti problemi di identità sessuale.
Horse boy di Rupert Isaacson
Il viaggio di un padre per guarire suo figlio
Horse boy è la storia vera di un padre che non ha mai perduto la speranza di guarire suo figlio. È la storia di due genitori disperati quando scoprono che il figlio Rowan è affetto da quella terribile patologia che i medici hanno diagnosticato come “disturbo pervasivo dello sviluppo”, ovvero autismo. Rupert e Kristin, i genitori del piccolo Rowan, temono che non riusciranno mai a comunicare con il piccolo e sono preoccupati non solo per il presente ma anche e soprattutto per il futuro di Rowan, un futuro fatto di silenzio e solitudine.
Il trucco della bellezza di Laura Bruzzaniti
Creme, compresse e trattamenti: viaggio tra gli inganni pubblicitari
Si dice che la pubblicità sia l’anima del commercio. È certamente vero: il ”bombardamento pubblicitario” fa vendere. Un gran vantaggio per il venditore, dunque!
Ma quale vantaggio per il consumatore? Innanzitutto la pubblicità, ”se menzognera”, incide enormemente sul borsellino, ma, cosa molto più importante, influisce pericolosamente soprattutto sulla nostra salute fisica e mentale. La cattiva pubblicità insinua nel nostro subconscio dubbi e sensi di colpa. Perché il consumatore arriva a porsi degli interrogativi che non hanno senso su ogni prodotto ”ad alta efficacia”, ma non veramente tale e soltanto reclamizzato tale.
Appena ho 18 anni mi rifaccio di Cristina Tagliabue Silveri
Storie di figli, genitori e plastiche
Modi & Mode: oggi è la moda del ”rifarsi”, anche se si è molto belli o perlomeno ”solo” carini e fisicamente ”affatto deludenti”.
Ma perché ha preso piede questa moda di stravolgere quello che madre natura ha creato, in particolare se non è una necessità vitale? Dove cercare le ragioni di questa tendenza generale a volersi ”rifare” più belli, più simili ai personaggi più in vista che poi magari nella realtà non sono così perfetti come sembrano? È solo apparenza che si cerca, è solo la magia del bisturi che si vuole sperimentare: quindi non più essere, ma apparire? Dev’essere un fatto di costume, la moda del terzo Millennio.
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Jezabel di Irene Nemirovsky
Gladys, una bellissima ereditiera non più giovane ma ancora bellissima e affascinante, si trova nell’aula di un tribunale perché imputata dell’omicidio del suo giovanissimo amante.
La condanna sarà lieve, poiché la difesa invoca il movente passionale. Ma la verità nessuno la conosce, Gladys ha cercato in ogni modo di nasconderla, ma supplica i giudici di punirla secondo giustizia. L’autrice svela man mano il segreto di questa donna vittima purtroppo di un narcisismo estremo, che vuole più di ogni altra cosa rimanere sempre bella, di essere amata per sempre e per questo è arrivata a uccidere.
L’occhio del lupo di Daniel Pennac
Un ragazzo, che si chiama Africa, va allo zoo. Si ferma davanti alla gabbia di un lupo e si mette a fissarlo incuriosito da un particolare: il lupo ha un solo occhio aperto.
Il lupo cammina su e giù per la gabbia e si ferma solo per dormire. Il ragazzino non si muove, continua a guardarlo, mentre gli altri visitatori saltano, urlano, scappano…Ma Africa non si muove, continua a fissare il lupo e fa un gesto incredibile: siccome l’animale ha soltanto un occhio, anche lui chiude uno dei suoi, come per mettere a suo agio la bestia e mettersi sullo stesso piano: entrambi con un occhio solo. Una sensibilità che il lupo istintivamente recepisce e, per la prima volta, decide di raccontare al ragazzo la sua storia.
La strada che va in città di Natalia Ginzburg
La strada che va in città è il racconto di una ragazza giovanissima che fa un matrimonio d’interesse per dare una svolta alla sua vita.
La ragazza si chiama Dalia, vive in piccolo paesino di campagna con sua madre e i suoi fratelli. Fra madre e figlia non c’è un buon rapporto: si sopportano a vicenda. Pur di stare lontano da casa Dalia vive divisa tra il piccolo paese, dal quale decide di andarsene, e la città, dove spera di realizzare i suoi sogni. In città, infatti, trascorre le sue giornate con i fratelli e con le amiche. E in città vive la sorella maggiore Azalea, sposata con un uomo ricco, che le consente di condurre una vita agiata.