<em>La vicenda si svolge in Germania, a Berlino. Quattro giovani, Kris, Wolf, Rauke e Tamara una sera hanno un’idea originale per crearsi un lavoro autonomo.
Decidono di mettere su un’agenzia che s’incarica di chiedere scusa per conto di chiunque non riesca a farlo personalmente per motivi vari. L’agenzia dovrebbe occuparsi anche di risolvere questioni delicate di chiunque voglia liberarsi dei propri sensi di colpa senza farlo direttamente. Decidono di battezzare l’agenzia ”Sorry”.
romanzo
L’olio di Lorenzo di Augusto Odone
È una storia vera, una storia d’amore e di dolore, una storia che insegna come si può sconfiggere il male quando lo si combatte con la virtù dei forti: la pazienza e…l’amore, appunto.
Il protagonista è Augusto, italiano, funzionario della Banca Mondiale, sposato con Michaela, americana. Hanno un figlio bello e intelligente, Lorenzo, e vivono nelle Isole Comore, un minuscolo stato nell’Oceano Indiano, tra il Mozambico e il Madagascar. A sei anni Lorenzo comincia ad avere strani sintomi: aggressività con gli altri bambini, mancanza di equilibrio sulla bicicletta, abbassamento dell’udito. La diagnosi dei medici è terribile e non lascia speranze: si tratta di un disordine neurologico, l’Adrenoleucodistrofia (ALD), una malattia a progressione molto rapida, che consiste in una degenerazione della mielina, un grasso complesso del tessuto neuronale che ricopre molti nervi del sistema nervoso centrale e periferico.
Le benevole di Jonathan Littell
Maximilian Aue vive e lavora nel Nord della Francia, ma è nato in Alsazia da madre francese e padre tedesco.
Dirige sotto falso nome una fabbrica di merletti, svolgendo il suo lavoro con quella precisione ed efficienza che sono peculiari del suo carattere. Per precisione ed efficienza, peraltro, si era distinto anche negli anni del nazismo, quando fra il 1937 e il 1945 aveva fatto carriera nelle SS in Germania. Era entrato a far parte del corpo speciale di Hitler per caso: fermato dalla polizia dopo un incontro omosessuale, aveva accettato di arruolarsi per evitare la denuncia. Nel 1941 Maximilian è sul fronte orientale, dove partecipa al genocidio di ebrei, zingari e comunisti.
La via d’oro di James Rollins
Il professor Henry Conklin è un archeologo appassionatissimo del suo lavoro. Da anni sostiene una propria teoria rivoluzionaria ed è sempre alla ricerca di prove che la confermino.
Egli infatti crede nell’esistenza di un’avanzata civiltà indigena precedente agli inca. E finalmente un giorno, durante alcuni scavi archeologici sulle Ande peruviane, trova quello che cercava: una mummia perfettamente conservata, che potrebbe finalmente confermare la sua teoria. Ansioso di effettuare al più presto le analisi di laboratorio, Conklin lascia la direzione dei lavori al nipote Sam e torna subito negli Stati Uniti. Gli esami di laboratorio rivelano una notizia sorprendente: la mummia appartiene a un missionario spagnolo vissuto nel XVI secolo.
L’amore e gli stracci del tempo di Anilda Ibrahimi
Zlatan e Ajkuna, due bambini, origini e tradizioni diverse e una tenera amicizia da cui nasce un grande amore: su questi personaggi è imperniata la storia raccontata in questo romanzo di Anilda Ibrahimi.
Zlatan e Ajkuna, lei kosovara di etnia albanese e lui serbo. Due bambini che crescendo imparano ad amarsi: un amore per tutta la vita, anche se poi la vita li separa. Zlatan, la prima volta che vede Ajkuna, ne rimane colpito, ma si sente ”rapito” soprattutto dalle sue trecce, che ”si allungano quasi a toccare terra”.
Manna e miele, ferro e fuoco di Giuseppina Torregrossa
Due coniugi, Maricchia e Alfonso Gelardi, dopo lunga attesa, vedono finalmente realizzato il loro sogno più grande: una figlia femmina.
In una tempestosa notte di neve, infatti, nasce Romilda, una bimba bella e paffutella, una bimba ”manna e miele, ferro e fuoco”, come la definisce il titolo. Una bimba speciale non solo per come la vedono i suoi genitori. Speciale per le sue incredibili doti istintive. Una bimba decisamente comunicativa, in grado di stabilire un dialogo immediato con persone e cose. Si fa amare, rispettare e proteggere: fin da subito ha catalizzato l’amore e l’attenzione di tutti. Ancor prima che pronunciasse le sue prime parole.
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Le luci di settembre di Carlos Ruiz Zafon
”Le luci di settembre” è la storia di una donna, ma anche di una famiglia, che all’improvviso si trova a vivere una realtà drammatica, ma riesce a trovare il coraggio di reagire alla sfortuna che sembra perseguitarla.
Siamo nell’estate del 1937 e la nostra protagonista, Simone Sauvelle, rimane vedova all’improvviso. Purtroppo al dramma della morte del marito si aggiunge quello della grave situazione d’indigenza in cui il marito l’ha lasciata a causa degli ingenti debiti da lui accumulati. Simone allora decide di lasciarsi tutto alle spalle e ricominciare da capo. Lascia Parigi insieme ai figli, Irene e Dorian, e si trasferisce in un piccolo paese, dove viene assunta come governante da un ricco fabbricante di giocattoli Lazarus Jahn, che abita con la moglie malata in una casa enorme chiamata Cravenmoore.
Innamorata di un angelo di Federica Bosco
Mia è una ragazza di sedici anni. Come quasi tutti i ragazzi della sua età, non ha un carattere molto dolce: è una ribelle che però sa affrontare coraggiosamente le incertezze tipiche dell’adolescenza.
È figlia di genitori separati e forse anche la situazione familiare contribuisce ad inasprire il suo carattere e a rendere difficile il suo rapporto con la scuola e con i compagni. Tra l’altro non ha un buon rapporto neppure con la madre che l’adora. Eppure la ribelle Mia è capace di sognare. Infatti, insegue segretamente un grande sogno al quale per nessuna ragione al mondo rinuncerebbe: ha una vera passione per la danza e sogna di entrare alla Royal Ballet School di Londra, la scuola di danza più prestigiosa del mondo. Un sogno difficile da realizzare, per due ragioni: alla Royal Ballet School le selezioni sono durissime e una madre sola non può sostenere il costo troppo alto della retta.
Gli indifferenti di Alberto Moravia
Carla e Michele sono due fratelli. Entrambi giovani ed entrambi annoiati e vuoti dentro: nessun sentimento né di amore né di odio. Il nulla interiore.
”Indifferenti“, appunto, di fronte alla vita, incapaci di agire, subiscono passivamente ciò che accade intorno a loro. Ma forse influisce su questa loro ”indifferenza” l’intricata situazione familiare. Infatti, Mariagrazia Ardengo, la madre dei due giovani, ha un amante, Leo Merumeci, il quale mira solo ad impadronirsi della casa di famiglia, l’ultimo patrimonio rimasto a Mariagrazia. E proprio per questo obiettivo Leo Merumeci, pur essendo l’amante di Mariagrazia, tenta continui approcci con Carla, la figlia, approfittando della situazione delicata in cui si trova la ragazza, tentata di uscire dalla vita di mediocre e solitaria che conduce.
Che tu sia per me il coltello di David Grossman
Yair nota in un gruppo di persone una donna sconosciuta che se ne sta appartata, quasi volesse isolarsi dagli altri. Yair interpreta lo strano atteggiamento … Read more