È la complicata storia di una docente universitaria, Maria Jameson, sposata e con due figli.
È complicata questa storia perché Maria, pur avendo intensi impegni di lavoro e di famiglia, va a trovarsi un amante più giovane di lei, per il quale prova una passione intensa. Conduce, quindi, una doppia vita, complicata e impegnativa, tormentata oltretutto dal timore di rimanere sola. In quel drammatico bailamme che è diventata ormai la sua vita Maria trova conforto nella lettura dei romanzi di George Sand, la famosa autrice dell’Ottocento sulla quale sta scrivendo un libro.
romanzo
L’ultima fortezza di Bernard Cornwell
”L’ultima fortezza” è la storia di un grande eroe, John Moore, e del suo amore per la bellissima sorella di un pescatore che ha sposato segretamente la causa dei ribelli.
Siamo nell’estate 1779. John Moore è poco più di un ragazzo quando viene mandato a difendere un avamposto britannico a est del Massachusetts, durante la guerra di indipendenza americana. Il giovane tenente Moore ha con sé solo un piccolo gruppo di uomini. L’Inghilterra spera di organizzare la propria rivincita da quell’ultima fortezza che si trova in cima ad un pezzetto di terra impraticabile che domina la baia di Penobscot. E il giovanissimo Moore affronta coraggiosamente quella sfida.
Le prime luci del mattino di Fabio Volo
Elena ha sempre programmato la sua vita: la scuola, l’università, l’amore, il matrimonio.
Ma all’improvviso si accorge di non essere più felice. Qualche ingranaggio si è inceppato in quella macchina tutta programmata che è stata finora la sua vita. Si è spenta in lei la passione e ogni sorta di desiderio. Con suo marito ha ormai un rapporto fraterno e il suo matrimonio è diventato privo di ogni slancio, di qualsiasi gesto d’amore: non ha più significato. Si accorge che non riesce più ad andare avanti così e avverte forte il desiderio di dare una svolta alla sua vita.
Vite che non sono la mia di Emmanuel Carrère
”Vite che non sono la mia” racconta una storia vera e, come quasi tutte le storie vere, è semplice e terribile.
Durante le feste di Natale del 2004, Emmanuel Carrère è in vacanza con la famiglia in quel paradiso terrestre che è lo Sri Lanka: uno scenario irreale in cui spiaggia, sole e natura sono gli splendidi protagonisti. Sono giorni di tranquillità e di relax, di pace e di riposo. Ma in questa atmosfera idilliaca all’improvviso l’immane tragedia: lo tsunami devasta le coste del Pacifico e i morti si contano a migliaia. Fra i tantissimi morti c’è anche Juliette, la figlia di quattro anni di una coppia di francesi con i quali Carrère instaura un forte legame d’amicizia dopo essere stato per caso testimone del dolore straziante di una famiglia distrutta.
Ci si mette una vita di Federico Russo
È chiaro il messaggio che viene da questa lettura: non sappiamo apprezzare quello che abbiamo a portata di mano.
Ed è la realtà di sempre certamente, ma oggi ancora di più andiamo alla ricerca di qualcosa che sembra ci manchi e che è invece accanto a noi. I tempi non sono certamente facili: nella vita sociale, e familiare, oggi è tutto allo sbaraglio e il disorientamento psicologico è generale. Eccoci quindi alla ricerca del paradiso perduto. Ma a volte ci si mette una vita, o quasi, per capire che la felicità è lì dove non ci saremmo mai aspettati. Basta solo avere il coraggio di guardarla in faccia.
L’isola prigione di Ottavio Cappellani
Sulla costa orientale della Sicilia viene scoperto un omicidio brutale: è terrore generale.
Un turista proveniente dalla lontana Danimarca, forse attratto dalla bellezza e dal fascino dei luoghi, viene trovato morto sulla spiaggia. Il suo corpo è completamente straziato, come se fosse stato sbranato da una muta di cani randagi. L’amico che viaggiava con lui è sotto shock, ma assicura che l’amico è stato aggredito da uomini feroci non da bestie. È assolutamente certo che in realtà gli aggressori siano stati degli uomini. Naturalmente interviene la polizia per le indagini del caso.
Gridare amore dal centro del mondo di Kyoichi Katayama
È la storia struggente di un grande amore fra due ragazzi che solo la morte riesce a dividere.
I due ragazzi sono Sakutaro e Aki. Quando s’incontrano per la prima volta hanno entrambi solo dodici anni e frequentano la stessa classe. Fra loro si instaura un rapporto di autentica amicizia, ma anche di condivisione dei piccoli e grandi problemi di ogni giorno: si vedono tutti i giorni a scuola e anche fuori, condividono i doveri che la scuola comporta, tornano a casa insieme. Le loro due vite scorrono parallele: ognuno si sente parte integrante della vita quotidiana dell’altro.
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Un amore di marito di Sveva Casati Modignani
Un grande amore deluso, la scoperta del tradimento, il dolore della scoperta, la caduta delle illusioni.
Questi i momenti vissuti dalla protagonista di questa storia, dall’innamoramento alla tristezza dell’inganno alla fine di un’illusione. È la storia di Alberta, una donna che ha creduto ciecamente e profondamente nell’amore e poi all’improvviso si trova di fronte ad una realtà diversa. Proprio così, all’improvviso. Perché mai avrebbe creduto che l’uomo che l’aveva sposata per amore arrivasse poi a tradirla con una donna qualunque, incontrata magari per caso. O forse no? E il dubbio: l’aveva amata poi veramente?
L’unico figlio di Anne Holt
La vicenda si svolge in Norvegia. È la storia di Olav Håkonsen, un ragazzino consegnato alle cure di un orfanotrofio contro la volontà di sua madre.
Olav arriva nella casa famiglia di Oslo in un febbraio freddissimo e nebbioso. Olav non è un ragazzo tranquillo. Appena arrivato rivela il suo carattere ribelle e litigioso e per questo motivo si fa odiare dai suoi compagni e dal personale. Infatti non fa che inveire contro di loro tutto il giorno, li attacca, li insulta e scaglia incredibili parolacce non solo contro i compagni, ma anche contro Agnes Vestavik, direttrice della casa famiglia. L’atteggiamento continuamente ostile di Olav porta, naturalmente, grande scompiglio nella casa famiglia.
Non all’amore né alla notte di John Boyne
Siamo in Inghilterra nel 1919. Tristan Sadler ha solo ventun anni, ma ha già combattuto nelle trincee della Grande guerra.
Un’esperienza terribile e senza senso, della quale porta ancora i segni addosso e nel cuore. Infatti, gli sono rimasti un tremito incontrollabile alla mano destra e un senso di colpa che lo tormenta al punto che quasi arriva ad odiarsi. Ha provato a rifarsi una vita cercando conforto nella scrittura, perché il suo sogno è proprio quello di diventare scrittore. Ma il ricordo di un gesto inconfessabile non gli dà pace.